Diabete

  • E’ importante seguire una dieta varia ed equilibrata evitando gli eccessi calorici per correggere eventuale presenza di sovrappeso o obesità (soprattutto se si tratta di obesità addominale in quanto questa correla con un maggiore rischio cardiovascolare soprattutto in concomitanza con diabete).
  • Non saltare MAI i pasti e consumare ogni giorno 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) + 2 spuntini (a metà mattina e a metà pomeriggio) per mantenere costante la glicemia nell’arco della giornata.
  • Prestare attenzione alla scelta dei cibi preferendo quelli a minor indice glicemico (l’indice glicemico è un indice che :
    • Cereali: pasta, kamut, orzo, farro, grano saraceno, miglio… meglio se integrali. Limitare il consumo di riso, preferendo quello integrale o parboiled, e di pane bianco, preferendo quello integrale, a causa dell’elevato indice glicemico.
    • Pasta: preferire una cottura al dente e i formati tipo spaghetti (minor indice glicemico)
    • Consumare solo saltuariamente le patate (hanno un elevato indice glicemico) e in sostituzione della pasta.
    • I legumi (ceci, piselli, fagioli, lenticchie, soia…) hanno un basso indice glicemico e poiché contengono proteine non sono un contorno ma se associati ai cereali (pasta e ceci, riso e piselli…) formano un piatto unico completo e senza l’apporto di grassi e colesterolo dei prodotti d’origine animale, pertanto dovrebbero essere consumati almeno 2-3 volte alla settimana.
  • Limitare l’apporto di zuccheri semplici che innalzano rapidamente la glicemia: zucchero, miele, bibite e succhi di frutta, dolci in generale (cioccolato, torte, biscotti, caramelle, gelati, merendine..). Per dolcificare le bevande usare dolcificanti a base di aspartame o saccarina.
  • Consumare ogni giorno 2-3 porzioni di verdura e 2 di frutta, meglio se di stagione, in quanto apportano fibra (utile per il controllo della glicemia) oltre a vitamine e sali minerali. L’apporto di frutta non dovrebbe superare i 300-400 grammi al giorno perché ricca di zuccheri semplici (in particolare cachi, fichi, banane e uva sono molto zuccherini perciò “valgono doppio”: es. 200g mela = 100g uva).
  • Limitare l’apporto di grassi:
    • usare come condimento esclusivamente l’olio extravergine d’oliva, meglio a crudo, in quanto contiene acidi grassi monoinsaturi con azione protettiva sul sistema cardiovascolare.
    • NO a oli di semi, margarine, grassi animali (come burro e strutto) salse e condimenti vari (maionese, salsa rosa..).
    • Preferire carni magre e bianche (coniglio, tacchino, pollo..).
    • Consumare affettati e formaggi massimo 2 volte a settimana (sono ricchi di sale e grassi) e preferire quelli magri (tra i formaggi quelli freschi e tra gli affettati bresaola, prosciutto crudo o cotto, speck).
    • Usare metodi di cottura semplici che non richiedano troppi condimenti (al forno, al cartoccio, al vapore, in umido, alla griglia…).
  • Consumare il pesce almeno 3 volte alla settimana, specialmente quello ricco in omega-3 (salmone, tonno, sgombro, trota..) in quanto questi acidi grassi svolgono un’azione protettiva sul sistema cardiovascolare.
  • Limitare l’apporto di sale usando per insaporire i piatti aceto, limone, spezie ed erbe aromatiche.
  • Alcool: assumerlo solo se previsto nella dieta e limitare l’apporto a massimo 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 bicchieri di vino al giorno per le donne. Evitare i superalcolici.
  • Attività fisica: importante per controllare la glicemia. E’ bene avere uno stile di vita attivo (ad esempio preferendo le scale all’ascensore, facendo i piccoli tratti di strada a piedi e non in macchina…) e svolgere una regolare attività fisica minimo 3 volte alla settimana (meglio tutti i giorni) per 45-60 minuti ad esempio di camminata o corsa, nuoto, cyclette, palestra…
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